Nel 1433 l’Universitas mercatorum, la corporazione dei grandi mercanti milanesi, ottenne dal duca Filippo Maria Visconti un terreno dietro la Chiesa di San Michele al Gallo dove erigere una nuova sede. Qualche decennio prima i locali che i mercanti occupavano da tempo all’interno della piazza erano stati infatti ceduti per ospitare le Scuole del Broletto, e la corporazione si era dovuta spostare in una casa modesta nella vicina contrada degli Orefici. Al piano terra del nuovo palazzo venne collocato l’Ufficio degli Statuti e di tutti i principali atti pubblici, concesso per via ereditaria a una famiglia di notai di Gallarate, i Panigarola, da cui poi la casa prese il nome. Su una parete del loggiato, una lapide posta a metà ‘400 per volontà del giureconsulto Tommaso da Caponago ammonisce sui rischi delle cause legali. Recita in latino:
Dalle controversie delle cause si generano le personali inimicizie, le spese, le angosce dell’animo, le fatiche del corpo e pure dei crimini. Le buone azioni vengono rimandate e chi crede di guadagnarci, spesso soccombe, e se ci guadagna, calcolate le fatiche e le spese, nulla ne ricava. Tommaso da Caponago scrisse, 1448
Inizialmente la lapide era collocata sulle scale che conducevano al vicino Tribunale al piano superiore del Palazzo della Ragione. La Casa fu infatti ristrutturata più volte, diventando anche sede di botteghe al piano terra. Assunse l’aspetto odierno con il restauro di Luca Beltrami (1899) che aggiunse alla facciata la monofora con cornice in cotto in stile quattrocentesco. La radicale ristrutturazione nel 1967 della sede delle Assicurazioni Generali sulla via degli Orefici e la costruzione di un nuovo corpo su via dei Mercanti coinvolsero la vicina casa dei Panigarola. L’architetto Giovanni Cassi Ramelli eliminò così anche il sopralzo e la scala, quella antica, che portava al palazzo della Ragione.
In 1433 the Univeristas mercatorum, the guild of the leading Milanese merchants, obtained from Duke Filippo Maria Visconti a plot of land behind the church of San Michele al Gallo, where they built their new headquarters. Some decades earlier the merchants’ premises in the Piazza dei Mercanti had been taken over by the Scuole del Broletto and the guild had to move to a humble house in the nearby Contrada degli Orefici (Goldsmiths’ quarter). On the ground floor of the new building was the Ufficio degli Statuti — the office of the statutes and all the principal public deeds — which had been granted as a hereditary right to a family of notaries from Gallarate, the Panigarola, after whom the house was named. On the rear wall of the loggia, a plaque dating from the mid-fifteenth century and bearing the name of the lawyer Tommaso da Caponago warns of the risks associated with lawsuits. It says (in Latin):
The disputes arising from lawsuits generate animosity between people, costs, mental anguish, bodily fatigue and even crimes. Good actions are postponed and those who believe they will win often lose and, if they do win, taking into account the trouble and the expense, gain nothing from them.
Tommaso da Caponago, 1448.
Originally the plaque was located on the staircase leading to the law court on the upper floor of Palazzo della Ragione. The house was, in fact, renovated on various occasions and also had shop premises on the ground floor. It assumed its current appearance when restoration work was carried out in 1899 by the architect Luca Beltrami, who added the single-light window with a terracotta frame in fifteenth-century style. The radical renovation in 1967 of the premises of the Assicurazioni Generali in Via degli Orefici and the construction of a new building on Via dei Mercanti involved the neighbouring Casa dei Panigarola. Thus the architect Giovanni Cassi Ramelli eliminated also the additional storey and the old staircase leading to Palazzo della Ragione.